Questo test interattivo in stile Ishihara genera 20 tavole di punti casuali per valutare quanto bene distingui le tonalità di rosso e verde. Lo strumento adatta la difficoltà in tempo reale, registra la precisione e la velocità di risposta e fornisce un riepilogo con metriche e grafici chiari direttamente nel browser.
Test Ishihara di Discriminazione dei Colori Rosso–Verde
Questo test valuta la capacità di distinguere i colori rosso e verde utilizzando tavole in stile Ishihara.
Istruzioni del Test
- Osserva il cerchio e identifica il numero formato dai punti colorati
- Inserisci il numero che vedi nel campo e clicca Invia
- Se non vedi un numero puoi cliccare Salta
- Il test si adatta alla tua abilità; diventa più difficile con risposte corrette
- Completa le 20 tavole per una valutazione completa
- Assicurati di avere una buona illuminazione e disattiva funzioni che alterano i colori dello schermo
- Il test misura il tuo tempo di risposta per ogni tavola
Risultati del Test
Come usare il test
- Prepara lo schermo: Disattiva modalità notturna, filtri luce blu o modalità “calde”. Mantieni la luminosità media.
- Imposta l’ambiente: Usa illuminazione neutra, evita riflessi e siediti a circa un braccio di distanza dallo schermo.
- Controlla lo zoom: Mantieni il browser al 100% per mostrare le tavole alla dimensione corretta.
- Avvio: Clicca su “Avvia test” per iniziare la sequenza.
- Rispondi: Inserisci il numero che vedi nel cerchio. Se non vedi alcun numero, clicca su “Salta”.
- Completa tutte le 20 tavole: La difficoltà si adatta automaticamente alle tue risposte.
- Rivedi i risultati: Alla fine riceverai il punteggio, il livello di difficoltà più alto raggiunto e un’analisi dettagliata (gratis, senza e-mail, senza registrazione).
Caratteristiche del test
- 20 tavole in stile Ishihara per sessione con difficoltà adattiva
- Sette livelli di difficoltà: da molto facile a estremo
- Adattamento in tempo reale a ogni risposta (Adaptive Staircase)
- Modalità estrema con micro-variazioni di tonalità e saturazione
- Campi di punti e forme generate proceduralmente (senza ripetizioni)
- Numeri casuali da 1 a 99
- Tracciamento del tempo di risposta per tavola
- Feedback immediato dopo ogni risposta
- Opzione “Salta” per risposte incerte
- Barra di avanzamento e contatore punteggio in tempo reale
- Indicatore di difficoltà con etichette e marcatori
- Analisi delle prestazioni per livello di difficoltà
- Calcolo della percentuale di padronanza
- Risultati finali con punteggio, precisione e tempo di risposta mediano
- Interpretazione basata sulla più piccola differenza di tonalità risolta
- Risultati dettagliati con campioni di colore e metadati delle tavole
- Sintesi personalizzata delle prestazioni e soglia stimata
- Controlli di qualità dei dati (risposte troppo rapide/lente, bassa precisione, pochi tentativi)
- Interfaccia reattiva per desktop, tablet e smartphone
- Pulsante di riavvio per ripetere subito il test
Perché funziona nel riconoscimento del daltonismo
Il test stimola il percorso dei coni L–M, dove si manifestano le carenze rosso-verde (tipi protan e deutan). Mostrando numeri nascosti in campi puntinati e riducendo progressivamente la differenza di tonalità (Δh) tra rosso e verde, mette alla prova proprio il contrasto più compromesso nelle anomalie rosso-verdi.
Il metodo adattivo porta ogni persona vicino alla propria soglia percettiva, mentre la generazione casuale delle tavole impedisce l’apprendimento mnemonico. Ciò rende lo strumento efficace per evidenziare i modelli tipici sia nei soggetti normovedenti sia in quelli con daltonismo rosso-verde.

Esempio di tavola dal test di Ishihara
Domande frequenti
Perché le tavole di Ishihara sono efficaci nel rilevare il daltonismo rosso-verde?
Le persone con deficit protan (coni L) o deutan (coni M) hanno minore sensibilità alle differenze sull’asse rosso-verde. Le tavole usano solo il contrasto cromatico (minimizzando le differenze di luminanza), sollecitando selettivamente tale via.
In cosa differisce questo test dai libri clinici di Ishihara?
Le tavole cliniche usano inchiostri calibrati con precisione e illuminazione standardizzata (es. illuminante CIE C). I test online sono utili come screening, ma dipendono da gamut, gamma e calibrazione del display. Questo strumento replica il principio con punti pseudoisocromatici e Δh controllato, ma la colorimetria assoluta varia tra i dispositivi.
Perché questo strumento utilizza un metodo adattivo invece di tavole fisse?
I metodi adattivi (es. 2-up/1-down) convergono in modo efficiente verso la soglia dell’osservatore (~70–80% risposte corrette), evitando prove troppo facili o difficili e stimando con maggiore precisione il Δh minimo distinguibile.
Può questo tipo di test rilevare anche carenze blu-giallo (tritanope)?
No. Le tavole di Ishihara e i test rosso-verde valutano la via L–M. I difetti tritan coinvolgono i coni S (asse blu-giallo) e richiedono strumenti specifici come le tavole HRR o il test di Farnsworth-Munsell.
Cosa significa scientificamente la “soglia Δh”?
Δh è la differenza dell’angolo di tonalità in uno spazio colore (qui HSL/HSV; clinicamente CIE L*a*b* o coordinate LMS). Nei normovedenti la soglia è di pochi gradi, nei soggetti con deficit rosso-verde servono Δh molto maggiori.
Fonti utili in Italia
- AICOP – Associazione Italiana Colore e Percezione — informazioni scientifiche e divulgative sul colore e la visione.
- Wikipedia — panoramica sul test di Ishihara.
- IAPB Italia – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità — sezione dedicata al daltonismo e alle anomalie visive.
Quali risultati hai ottenuto? Ti piacerebbe vedere nuove funzioni in questo test? Scrivilo nei commenti.
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